A Milano è cinese 1 bar su otto. Lo dice la Camera di Commercio di Milano in base all'estrapolazione dei dati sulle imprese di febbraio 2009. Se si considerano i bar con tipologie societarie più complesse, oltre uno su dodici è cinese (8,6%). Un fenomeno nuovo e favorito anche dalla crisi: le imprese di italiani che non ce la fanno più trovano subito nuovi acquirenti orientali. Quasi la metà delle imprese individuali (132 su 281 ditte individuali attive) sono nate dall’inizio del 2008 e l’espansione si fa veloce proprio nell’ultimo periodo di difficoltà (+12,4% da ottobre 2008 a febbraio 2009).
Un fenomeno che ha caratteristiche nuove anche nella diffusione delle imprese, che si allontanano dalla zona storica della comunità cinese milanese, quella intorno a Via Sarpi. Se in zona 1 ancora sono quasi assenti, con solo il 3% dei bar, il fenomeno è visibile nella zona 2 della Stazione Centrale, Loreto e Turro, con viale Monza e via Padova. Qui, infatti, dove tradizionalmente è più forte la presenza di imprese con titolare arabo, un bar su cinque ha per titolare un cinese (18,4%) e la zona 8 (Fiera, Gallaratese, Quarto Oggiaro) con un dato poco più basso (17,6%).Crescita esponenziale per le ditte cinesi anche negli altri settori: se guardiamo tutti i comparti e non solo i bar, a Milano raddoppiano in otto anni e oggi sono 2.140.