Novità in arrivo per chi decide di installare impianti fotovoltaici a terra nei terreni agricoli in Toscana. La Giunta Regionale ha infatti approvato una proposta di deliberazione al Consiglio regionale che riguarda le delimitazioni delle aree non idonee, individuate dalle amministrazioni provinciali, come previsto dall'articolo 7 della legge regionale 11 ("Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili") approvata il 21 marzo 2011.
Sono 7 le province - Arezzo, Firenze, Grosseto, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Siena - che hanno presentato le loro proposte di delimitare delle zone in cui non sarà possibile l'installazione di pannelli solari all'interno di coni visivi e panoramici con una immagine storicizzata e delle aree agricole di maggior pregio paesaggistico e culturale. Relativamente alle aree Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta) 4 province (Arezzo, Firenze, Massa Carrara e Pistoia) hanno ritenuto l'intero territorio meritevole di essere salvaguardato e non hanno dunque proposto deperimetrazioni.
Le province di Grosseto, Prato e Siena hanno invece proposto alcune deperimetrazioni, rendendo così queste zone accessibili anche a soggetti diversi dagli imprenditori agricoli per l'installazione di impianti non solo di piccola potenza.
Quanto alla provincia di Livorno, la cui proposta di perimetrazione necessita di ulteriori approfondimenti, la Giunta si riserva di perfezionare e omogeneizzare il lavoro che sarà completato a breve. Per quanto riguarda le province di Lucca e Pisa, che non hanno individuato i coni visivi e panoramici con un'immagine storicizzata, sarà la Giunta, come previsto dall'art.7 comma 2, a elaborare nei tempi tecnici necessari una proposta in merito che inoltrerà poi al Consiglio. «Una volta concluso l'iter consiliare - afferma l'assessore Marson - il risultato sarà una mappatura in tutto il territorio regionale delle aree non idonee all'inserimento degli impianti fotovoltaici a terra e di quelle idonee alle varie potenze di impianto. Un punto di partenza importante per poter offrire certezze a tutti quanti vogliano investire nel settore cruciale della green economy e delle energie rinnovabili, garantendo al tempo stesso la salvaguardia del paesaggio. La cartografia delle diverse aree sarà peraltro consultabile sul sito della regione».